Stagione degli utili

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Marco Falsarella

Le società quotate in Borsa, a cadenza periodica, pubblicano i dati sull’andamento dell’attività d’impresa, per condividerla in particolare con gli azionisti e gli attori operativi sui mercati finanziari.

Il periodo di pubblicazione è noto come “earnings season” negli USA, dove è obbligatorio presentare i risultati dei guadagni quattro volte l’anno. In Italia questo concetto viene sinteticamente definito trimestrali o stagione degli utili, ed è un momento cruciale per i trader perché i titoli azionari legati alle società che presentano i dati diventano volatili, sia in negativo che in positivo, richiedendo all’investitore di calibrare le proprie strategie di trading in base ai risultati trimestrali pubblicati.

L’obiettivo è quello di dire al mercato, e quindi agli azionisti, come sta andando precisamente quella società esposta sul listino.

Si tratta in pratica di una fotografia trimestrale che da un lato chiarifica e dall’altro dovrebbe evidenziare dove si sta andando in termini di progettualità.

Le stagioni delle trimestrali forniscono anche un’importante opportunità per il confronto tra i risultati attuali e quelli precedenti della stessa azienda o tra aziende diverse. Le variazioni trimestrali possono anche indicare tendenze di mercato o settoriali più ampie.

Gli intervalli di date generali per ogni trimestre (si noti che ci sono società che possono presentare un calendario diverso) sono indicativamente le seguenti:

  • Primo trimestre (fine 30 marzo): Dal 15 aprile al 31 maggio
  • Secondo trimestre (fine 30 giugno): Dal 15 luglio al 31 agosto
  • Terzo trimestre (fine 30 settembre): Dal 15 ottobre al 30 novembre
  • Quarto trimestre (fine 31 dicembre): Dal 15 gennaio al 28 febbraio

I dati più importanti

La borsa si muove sulla base delle aspettative in merito al futuro andamento dei dati macroeconomici e di quelli aziendali. Per questo motivo gli incontri tra il management e la comunità degli analisti finanziari è così importante. Si tratta di un momento di confronto sulle future prospettive aziendali cui fa seguito la presentazione dei dati relativi al trimestre appena concluso.

I dati principali che vengono presi in considerazione e sui quali vengono effettuate le previsioni e le attese da parte degli analisti sono:

  • L’ammontare delle vendite, il totale di tutte le fatture emesse nel periodo di riferimento per vendite sul mercato interno e su quello estero
  • Gli utili per azione (EPS), la parte dell’utile netto di una società concessa a ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione
  • Il risultato netto, il guadagno totale di una società calcolato sottraendo ai ricavi i costi di esercizio, come ammortamenti, interessi, tasse e altre spese
  • Nuove opportunità e/o accordi con partner commerciali

Primo trimestre 2024: qualche caso concreto

Palantir Technologies

Palantir Technologies (PLTR) ha riportato utili e ricavi migliori del previsto per il primo trimestre grazie alla forza del suo segmento commerciale. Tuttavia, le azioni sono scese oltre il 6% nelle contrattazioni after hour di lunedì 6 maggio, poiché le previsioni del produttore di software di intelligenza artificiale non hanno impressionato gli investitori che si aspettavano qualcosa in più.

Il fatturato della società per il primo trimestre del 2024 è stato di $634,34 milioni, in aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e al di sopra delle aspettative degli analisti. Il reddito netto di $105,53 milioni è aumentato del 17% rispetto al trimestre dell’anno precedente, mentre l’utile diluito per azione (EPS) è stato di 4 centesimi, rispetto all’1 centesimo dell’anno precedente. Entrambe le metriche degli utili hanno superato le previsioni degli analisti, secondo le stime raccolte da Visible Alpha.

Palantir ha riportato che il suo fatturato commerciale è cresciuto del 27% su base annua, raggiungendo i 299 milioni di dollari, al di sopra delle stime degli analisti (290,4 milioni di dollari). Il fatturato governativo, che costituisce la maggior parte delle vendite della società di software, è stato di 335 milioni di dollari, un aumento del 16% anno su anno, con il governo degli Stati Uniti che rappresenta circa il 77% del totale del fatturato governativo.

La società, inoltre, ha leggermente aumentato le sue previsioni di fatturato per l’intero anno, portandole a oscillare tra 2,68 miliardi e 2,69 miliardi di dollari, rispetto ai precedenti 2,65 miliardi e 2,67 miliardi di dollari.

Qualcomm

Le azioni di Qualcomm (QCOM) sono salite di prezzo mercoledì 1 maggio, dopo che il gigante dei chip per telefoni cellulari ha pubblicato utili solidi e una prospettiva per il trimestre attuale migliore delle aspettative, a seguito della crescente domanda di smartphone dotati di intelligenza artificiale.

La società prevede che le vendite nel trimestre di giugno si collochino tra 8,8 miliardi e 9,6 miliardi di dollari, con il punto medio della guidance a 9,2 miliardi di dollari, al di sopra del consenso di 9,05 miliardi di dollari.

Prevede un utile per azione (EPS) per il periodo compreso tra 2,15 e 2,35 dollari, superando la previsione di Wall Street di 2,17 dollari per azione. Per il secondo trimestre fiscale, che si è concluso il 24 marzo, l’azienda con sede a San Diego, in California, ha riportato utili rettificati di 2,44 dollari per azione, al di sopra delle stime degli analisti che si attestavano a 2,32 dollari per azione.

Il fatturato nel trimestre di 9,39 miliardi di dollari è aumentato dell’1% rispetto al trimestre corrispondente dell’anno precedente e ha superato le aspettative di Wall Street di 9,34 miliardi di dollari. Le azioni di Qualcomm sono aumentate del 9,6% giovedì mattina (2 maggio), portando il rendimento del titolo da inizio anno al 24%.

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